In ricordo di Gianni

 

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Caro Gianni,

te ne sei andato senza clamore, senza rumore, come era nel tuo stile. Piano, piano le visite al tuo amato paese di Bellissimi si sono diradate, quasi ci volessi abituare alla tua dipartita. Ma nella mente e nel cuore di noi tutti c’è l’immagine della tua presenza discreta alle innumerevoli feste e manifestazioni, alle quali immancabilmente prendevi parte con un considerevole apporto di mano d’opera o di conferimento di materiali senza peraltro voler poi apparire. Perché questa era la tua natura, non amavi il protagonismo. Eri sempre disponibile con tutti, sia con chi ti chiedeva consiglio per le tue conoscenze nel mondo della telefonia o aiuto per la tua sensibilità di rabdomante o per qualsiasi necessità di materiale. All’associazione Amici di Bellissimi di cui eri socio, non hai mai fatto mancare il tuo supporto per il buon esito delle manifestazioni, ma poi la tua discrezione ti teneva quasi in disparte e non, sia chiaro, per un senso di superiorità, ma per il tuo carattere schivo e riservato. L’unica volta che ti sei lasciato coinvolgere da protagonista è stato in occasione del prestigioso Convegno “Sorella acqua, che elemento…” che organizzammo nelle adiacenze del pozzo delle Ville, quando ti prodigasti in esaurienti spiegazioni sull’arte della rabdomanzia che anno dopo anno avevi affinato con grande precisione e profonda determinazione. Così ti vogliamo ricordare in quella giornata di sole con le bacchette tra le mani e gli occhi sorridenti che guardano lontano.

Ciao Gianni, che la terra, nelle cui profondità sapevi sentire vitali vene d’acqua, ti sia lieve!

 

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